Le definizioni di resistenza all'acqua che si trovano sui quadranti o sui fondelli permettono diversi gradi di attività legate al contatto con l'acqua:
30 metri (Water Resistant): Comunemente riservato agli orologi eleganti e ai delicati segnatempo classici. La misura pratica di questa quantità di resistenza all'acqua è solitamente limitata all'esposizione leggera all'acqua, come lavarsi le mani e meteo piovoso.
50 metri (5 BAR) - Questa è forse la specifica più comune nei nostri orologi, ai esempio nei Tristar o nei cronografi. Può gestire un contatto più frequente con l'acqua rispetto a un orologio da 30 m, inclusi il nuoto in superficie e altri sport acquatici (ma non le immersioni ed i tuffi)
100 e 200 metri (10 o 20 BAR) - Questo livello di impermeabilità è ampiamente applicato agli orologi sportivi e subacquei. Il più delle volte, questi orologi sono dotati di una corona avvitata per supportare la loro impermeabilità. Gli orologi con 100 o 200 metri di impermeabilità non certificati ISO 6425 sono perfetti per le immersioni in apnea o per qualsiasi tipo di immersione che non richieda una bombola d'aria, come lo snorkeling. Orologi certificati ISO 6425 come la collezione M-Force rendono invece possibile anche l'immersione SCUBA.
Seguono precauzioni generali buone per tutti i livelli di impermeabilità:
- È sempre altamente sconsigliabile fare la doccia con l'orologio perchè i prodotti detergenti potrebbero danneggiare le guarnizioni.
- La corona deve essere sempre ben spinta e, se a vite, avvitata.
- La corona ed eventuali pulsanti non vanno mai operati se a contatto con acqua.
- Se l'orologio entra a contatto con acqua salata, va sempre sciacquato subito dopo con acqua dolce e conseguentemente asciugato.
- L'acqua troppo calda potrebbe sfasare la misurazione dell'ora ed in casi estremi danneggiare l'orologio.
- È sempre altamente consigliabile far controllare ogni anno da un professionista il buono stato della guarnizioni, che sono soggette all'usura dovuto alla manipolazione di corona e pulsanti.
N.B.: la pressione in bar è una pressione di prova e non si deve considerare corrispondente alla profondità reale dell'immersione.
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